Medical excellence TV - NUOVO CENTRO VACCINALE PRESSO CASA DI CURA MUSUMECI GECAS
NUOVO CENTRO VACCINALE PRESSO CASA DI CURA MUSUMECI GECAS
Accordo tra Asp, Ordine dei Medici, Medici di Medicina Generale e Casa di Cura Musumeci Gecas per supportare la campagna vaccinale Anti Covid-19
Per supportare la campagna vaccinale anti covid- 19 da martedì 8 giugno sarà attivo un nuovo centro vaccinale presso la casa di cura Musumeci Gecas in virtù dell’accordo tra ASP, Ordine dei Medici, Artemisia (associazione scientifica e culturale che rappresenta i medici di medicina generale) e la casa di cura Musumeci Gecas del Gruppo Samed. La casa di cura fornirà il supporto organizzativo, logistico e specialistico ai medici di medicina generale che effettueranno i vaccini. Le prenotazioni saranno gestite dai medici di famiglia.
La sicilia - Covid-19: per l'Italia solo un danno o anche un'opportunità?
Covid-19: per l'Italia solo un danno o anche un'opportunità?
Dobbiamo lottare gli ultimi mesi, se pianifichiamo le azioni e gli investimenti con responsabilità abbiamo una grande opportunità di sviluppo
Si è svolto a Catania un incontro - organizzato dalla Casa di cura Musumeci Gecas e dall'Istituto Oncologico del Mediterraneo - IOM (Gruppo Samed) - sul tema Covid-19: per l'Italia solo un danno o anche un'opportunità? Sono intervenuti il prof. Walter Ricciardi Prof. Ord. di Igiene - Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; Consigliere Scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da coronavirus; Presidente della World Federation of Public Health Associations (WFPHA), il dott. Giovanni Leonardi (in videoconferenza) Direttore Ministero della Salute, il dott. Giuseppe Liberti Commissario per il Covid-19 presso ASP 3 Catania. Hanno portato i saluti introduttivi la dott.ssa Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Ha moderato il prof. Salvatore Sciacca - Direttore Sanitario Casa di cura Musumeci Gecas; Membro CTS IOM; l’avv. Ettore Denti, Amministratore delegato IOM e Casa di cura Musumeci Gecas ha presentato il Gruppo. Presenti i maggiori esponenti della sanità siciliana, molti dei quali sono intervenuti nel corso di un dibattito molto interessante.
In questi mesi difficili per tutti- afferma Denti - in particolar modo per chi opera all'interno del settore sanitario, il nostro Gruppo si è impegnato attivamente per fronteggiare l'emergenza e continuare a tutelare al meglio la salute dei pazienti. Importante segnalare la virtuosa collaborazione tra pubblico e privato che si è creata durante la pandemia. Speriamo che questa esperienza possa servire ad attivare una vera e propria rete sanitaria pubblico- privato. Noi da sempre crediamo che l'unico modo per garantire ai cittadini siciliani la possibilità di una sanità di eccellenza senza doversi spostare al nord, sia fare squadra senza distinzioni tra pubblico e privato. Siamo convinti che da questa pandemia possiamo trarre degli insegnamenti pertanto abbiamo deciso di organizzare un evento in cui discutere non solo delle problematiche, ma anche delle opportunità con illustri relatori. Dagli interventi degli esperti sono emersi vari spunti, alcune criticità, ma anche tante opportunità per il nostro paese.
Questo virus è arrivato in silenzio – afferma Sciacca - scambiato per una comune influenza, ma è insidioso perché scarsamente letale, tanto che si tende a sottovalutarlo, ma molto contagioso e quindi sta causando un numero enorme di decessi. Ci ha trovati impreparati, con una sanità fatta a pezzi. Io pensavo di poter arrivare alla fine della mia vita senza conoscere la guerra, invece quest’anno ci siamo imbattuti in questa emergenza che è una guerra, diversa da quella combattuta dai nostri genitori, ma una guerra e come tale va affrontata.
Per quanto riguarda Catania, all’inizio l’emergenza – afferma Liberti - è stata gestita quasi esclusivamente dai reparti di malattie infettive degli ospedali perché la sanità territoriale non era pronta, ma adesso siamo pronti a gestirla in sinergia tra il territorio e la sanità pubblica e privata. Abbiamo un buon sistema di tracciamento, siamo in grado di eseguire i tamponi di screening in tempi rapidi, abbiamo attivato una task force per le scuole in grado di agire tempestivamente. Catania adesso è punto riferimento per tutta la Sicilia.
Una cosa fondamentale che ci ha fatto capire questa pandemia – afferma Leonardi è che la salute non è un costo ma un investimento. Da anni si parla dell’importanza di strutturare meglio la sanità territoriale ma non c’erano le risorse, adesso abbiamo la possibilità di avere dei finanziamenti che ci potranno permettere, se ben gestiti, di avere una sanità di prossimità sempre più vicina ai cittadini. La maggior parte dei fondi sono destinati alla green economy e alla digitalizzazione, in sanità c’è moltissimo da fare in questi due settori, possiamo cogliere questa opportunità per rendere il nostro sistema sempre più green e digitalizzato. Inoltre ci sono anche molti fondi dedicati al sud. Possiamo dire che si apre una nuova era di investimenti per recuperare il terreno perduto, bisogna essere attenti a pianificare bene gli investimenti per evitare gli sprechi.
Siamo in guerra- afferma Ricciardi - vinceremo, il dopo guerra sarà entusiasmante ma adesso siamo in guerra. Questa pandemia ha avuto un impatto economico molto forte, ma si può pensare all’economia solo in sinergia con le esigenze di salute se no si ottiene il risultato opposto, come in altri paesi che, dopo aver scelto di anteporre le esigenze economiche a quelle sanitarie, si stanno trovando a dover fronteggiare una fortissima crisi economica. Questo virus è insidioso perché scarsamente letale, ma molto contagioso e facilmente sottovalutabile. Dobbiamo comportarci come se tutti fossimo contagiosi. A noi meridionali fa impressione ma è fondamentale usare le precauzioni che ormai tutti conosciamo (mascherine, sanificazione, distanziamento…). Fondamentali i comportamenti dei singoli e delle istituzioni. Abbiamo due strumenti che ci potrebbero aiutare a fronteggiare questo virus ma che purtroppo non sono ancora gestiti bene: il vaccino antiinfluenzale di cui c’è ancora poca disponibilità e l’app immuni, utilissima per tracciare e rompere la catena, ma ancora troppo poco diffusa.
In questi mesi abbiamo capito – continua Ricciardi – che la sanità e la scuola sono due settori su cui bisogna investire. Quando si parla di sanità pubblica si intende a servizio del pubblico, a prescindere che sia di proprietà in un privato, a patto che ovviamente il privato sia serio e responsabile come si è dimostrato quello siciliano.
Dobbiamo lottare per gli ultimi mesi – afferma Ricciardi – se facciamo attenzione, pianificando bene le azioni e le risorse, il rimbalzo sarà fortissimo, come nel dopo guerra; l’Italia potrà essere un paese guida come lo è per questa emergenza. Ci vuole una grande responsabilità dei singoli e delle istituzioni. Abbiamo tante risorse a disposizione, non dobbiamo perdere questa opportunità.
TRM - Covid-19: per l'Italia solo un danno o anche un'opportunità?
Si è svolto a Catania un incontro - organizzato dalla Casa di cura Musumeci Gecas e dall'Istituto Oncologico del Mediterraneo - IOM (Gruppo Samed) - sul tema Covid-19: per l'Italia solo un danno o anche un'opportunità? Sono intervenuti il prof. Walter Ricciardi Prof. Ord. di Igiene - Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; Consigliere Scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da coronavirus; Presidente della World Federation of Public Health Associations (WFPHA), il dott. Giovanni Leonardi (in videoconferenza) Direttore Ministero della Salute, il dott. Giuseppe Liberti Commissario per il Covid-19 presso ASP 3 Catania. Hanno portato i saluti introduttivi la dott.ssa Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Ha moderato il prof. Salvatore Sciacca - Direttore Sanitario Casa di cura Musumeci Gecas; Membro CTS IOM; l’avv. Ettore Denti, Amministratore delegato IOM e Casa di cura Musumeci Gecas ha presentato il Gruppo. Presenti i maggiori esponenti della sanità siciliana, molti dei quali sono intervenuti nel corso di un dibattito molto interessante.
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Si è svolto a Catania un incontro - organizzato dalla Casa di cura Musumeci Gecas e dall'Istituto Oncologico del Mediterraneo - IOM (Gruppo Samed) - sul tema Covid-19: per l'Italia solo un danno o anche un'opportunità? Sono intervenuti il prof. Walter Ricciardi Prof. Ord. di Igiene - Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; Consigliere Scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da coronavirus; Presidente della World Federation of Public Health Associations (WFPHA), il dott. Giovanni Leonardi (in videoconferenza) Direttore Ministero della Salute, il dott. Giuseppe Liberti Commissario per il Covid-19 presso ASP 3 Catania. Hanno portato i saluti introduttivi la dott.ssa Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Ha moderato il prof. Salvatore Sciacca - Direttore Sanitario Casa di cura Musumeci Gecas; Membro CTS IOM; l’avv. Ettore Denti, Amministratore delegato IOM e Casa di cura Musumeci Gecas ha presentato il Gruppo. Presenti i maggiori esponenti della sanità siciliana, molti dei quali sono intervenuti nel corso di un dibattito molto interessante.
La Sicilia - Covid-19: per l'Italia solo un danno o anche un'opportunità?
Meeting con Walter Ricciardi a Catania
Covid-19: per l'Italia solo un danno o anche un'opportunità?
Giovedì 1 ottobre 2020 alle ore 18.00 presso il Grand Hotel Baia Verde di Catania si svolgerà un incontro - organizzato dalla Casa di cura Musumeci Gecas e dall'Istituto Oncologico del Mediterraneo (Gruppo Samed) - sul tema Covid-19: per l'Italia solo un danno o anche un'opportunità?
Interverranno: il prof. Walter Ricciardi Prof. Ord. di Igiene - Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; Consigliere Scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da coronavirus; Presidente della World Federation of Public Health Associations (WFPHA), il dott. Giovanni Leonardi Direttore Ministero della Salute, il dott. Giuseppe Liberti Commissario per il Covid-19 presso ASP 3 Catania. Modera il prof. Salvatore Sciacca - Direttore Sanitario Casa di cura Musumeci Gecas; Membro CTS Istituto Oncologico del Mediterraneo.
In questi mesi difficili per tutti- afferma il prof. Salvatore Sciacca - in particolar modo per chi opera all'interno del settore sanitario, il nostro Gruppo Sanitario si è impegnato attivamente per fronteggiare l'emergenza e continuare a tutelare al meglio la salute dei pazienti, pertanto abbiamo deciso di organizzare un evento in cui discutere non solo delle problematiche, ma anche delle opportunità con illustri relatori.
Tumore al seno: curare il cancro e dal cancro
L’equipe di senologia IOM si accresce con l’arrivo del coordinatore clinico dr. Paolo Fontana e della case manager Nicoletta Zorzan
Il tumore della mammella è la patologia oncologica che negli ultimi decenni ha registrato, più di ogni altra, un progresso nella conoscenza dei meccanismi che determinano la progressione cancerosa e quindi una trasformazione del modo in cui viene trattata la malattia. Trenta anni fa la Donna era meno informata e meno esigente, non esistevano campagne di prevenzione, i trattamenti chirurgici erano più invasivi, la chemioterapia meno specifica, la radioterapia meno precisa, mancava il supporto psicologico, ma soprattutto mancava la consapevolezza della complessità di questa patologia. La malattia veniva vissuta in solitudine. I progressi nella conoscenza della biologia tumorale, l’avvento della biologia molecolare, della biochimica e le scoperte nel campo della genetica, hanno rivelato una matrioska in cui strati funzionali diversi per dimensioni e complessità risultano basilari per combattere questa malattia. Oggi, grazie ai principi di chirurgia oncoplastica, gli interventi sono sempre più rispettosi dell’immagine femminile, la terapia ormonale consolidata, la radioterapia ridotta in estensione e sedute, il supporto psiconcologico è basilare. La chemioterapia si arricchisce ogni giorno di nuovi farmaci per una terapia sempre più personalizzata, a volte precede il trattamento chirurgico e in presenza di progressione di malattia le pazienti vengono valutate per ulteriori linee di trattamento. Le terapie biologiche si moltiplicano di giorno in giorno, si tratta di farmaci, utilizzati insieme alla terapia ormonale e alla chemioterapia, capaci di raggiungere le cellule o le strutture malate, agendo direttamente su queste senza danneggiare quelle sane. La Senologia dell’ Istituto Oncologico del Mediterraneo (IOM) di Viagrande, coerentemente con le migliore pratiche assistenziali, è impegnata in una sfida sul piano sanitario, professionale e della ricerca: il miglioramento di processi assistenziali in campo senologico. L’obiettivo è il potenziamento dei servizi e della qualità di cura, migliorando l’efficacia e l’efficienza dell’attività complessiva. La senologia IOM promuove un modello a rete composto da varie figure professionali specializzate nei vari ambiti: chirurgia senologica e plastica, oncologia, radiologia, radioterapia, anatomia patologica, psiconcologia, medicina nucleare, genetica, geriatria, fisioterapia, cure palliative e riabilitazione in cui non è il singolo attore che conta ma le relazioni tra i diversi protagonisti. Il team di Senologia IOM - diretto dal Dr. Giacomo Fisichella, recentemente arricchito con la presenza del coordinatore clinico il Dr. Paolo Fontana - ha il compito di rispondere alla Donna con patologia mammaria in maniera tempestiva, garantendo approfondita conoscenza, innovazione tecnologica, assicurando la continuità tra le varie fasi del percorso clinico e verificando la conformità dei processi di cura secondo i livelli di appropriatezza. Questi vengono realizzati in piena autonomia, sulla base di rigorosi principi etico - professionali e dei più avanzati standard scientifici. Tutti i casi di Senologia IOM vengono presentati e discussi collegialmente in incontri multidisciplinari settimanali dove il ruolo partecipativo attivo di ogni specialista è un incentivo di crescita scientifica per tutti, al pari del valore delle decisioni che devono essere prese. La preferenza della Donna è fondamentale nella costruzione del processo decisionale. Il suo ruolo attivo è un valore aggiunto in grado di accrescere l’efficacia del processo e la qualità delle decisioni assunte, ma anche di migliorare la qualità della vita. Responsabile del progetto assistenziale di Senologia IOM è Nicoletta Zorzan l'infermiere case manager, che gestisce e coordina sia l'equipe multidisciplinare che tutto il percorso di cura di ogni singola paziente presa in carico, garantendo qualità, efficienza e sicurezza. Il termine carcinoma mammario – afferma Fontana - è un eponimo utilizzato per indicare un gruppo di tumori biologicamente eterogeneo che risiedono in un gruppo di Donne biologicamente diverse, sottolineando ancora una volta che non è solo una malattia d’organo. L’ unicità di genere, l’eterogeneità, la sua complessità, i trattamenti e le loro sequele si intrecciano inevitabilmente con l’essere Donna. Le breast unit, Senologia/IOM rappresentano una nuova opportunità assistenziale, un modello di integrazione, in cui specialisti dedicati e ultra preparati si prendono carico dell’essere Donna/Paziente per costruire il percorso di cura che permette di ottenere qualità, uniformità, alto standard di cure e qualità di vita. Presenti all’interno di Senologia/IOM due importanti associazioni di pazienti certificate - Sos Donna di Catania e Sicilia Donna di Avola- per la presa in carico della Donna durante e dopo i trattamenti.
Curare il cancro e dal cancro! Se vogliamo che quantità e qualità di vita coincidano, conclude Fontana, dobbiamo prenderci cura della Donna nella sua totalità, maggiore tutela prima e maggiore attenzione dopo il momento in cui una Donna completa la cura.
La Sicilia - ATTUALITA’ IN UROLOGIA
ATTUALITA IN UROLOGIA: CHIRURGIA LASER DELLA PROSTATA
Sabato 19 ottobre si svolgerà presso la sala riunioni della casa di Cura Musumeci GECAS un corso di formazione rivolto ai medici di famiglia sulle novità che riguardano la diagnosi e la terapia delle patologie uro-andrologiche. Il corso sarà tenuto dal responsabile dell’unità funzionale di urologia prof. Rosario Leonardi. Tra gli argomenti trattati verrà approfondita la chirurgia laser della prostata. La prostata è una ghiandola dell’apparato uro-genitale maschile che si trova al di sotto della vescica e circonda l’uretra. Un processo infiammatorio può dare disturbi urinari, dell’erezione e precocità dell’eiaculazione. L’ipertrofia prostatica, tipica della terza età, ma sempre più anche nei cinquantenni, è la causa maggiore di disturbi ostruttivi minzionali. Nella prostata si può sviluppare anche un tumore, oggi il più frequente nel maschio. I farmaci, spesso impiegati per l’ipertrofia, possono incidere negativamente sulla sfera sessuale. Non parliamo poi dell’intervento chirurgico. Molti pazienti, temendo possibili effetti collaterali (incontinenza, impotenza e perdita dell’eiaculazione), lo rimandano fino a quando non riescono più ad urinare. La chirurgia laser, mini-invasiva, tende a ridurre l’incidenza di alcuni effetti collaterali. Certi laser, però, espongono a bruciore intenso e dolore nel post-operatorio ed iniziale incontinenza, e poco fanno sulla preservazione dell’eiaculazione. Dal 2007 - afferma il prof. Leonardi- utilizziamo un “laser gentile”, che sfrutta l’azione dei semiconduttori e che non provoca fastidi irritativi post operatori. Negli anni, inoltre, abbiamo messo a punto una tecnica (LEST) che preserva sempre l’erezione e, nella maggior parte dei casi, l’eiaculazione.
Prima TV - ESERCITAZIONE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE E PROTEZIONE CIVILE
Servizio sul TG di Prima Tv al min. 16.30
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TRM TG - ESERCITAZIONE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE E PROTEZIONE CIVILE
Servizio sul TG di TRM
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