Rassegna stampa






venerdì, 24 maggio 2013

La Sicilia - Giornata della tiroide

GIORNATA MONDIALE DELLA TIROIDE

ECOGRAFIE GRATUITE PRESSO ISTITUTO ONCOLOGICO DEL MEDITERRANEO

L’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande - Catania aderisce alla giornata mondiale della tiroide, che si celebra il 25 maggio, offrendo l’opportunità ai familiari di 1° grado dei pazienti operati alla tiroide di effettuare gratuitamente un’ecografia, solo su prenotazione telefonando al num. 095 7895000 int 279 (dal lun. al ven. dalle ore 9 alle 13).  

Scopo della manifestazione è sensibilizzare l'opinione pubblica sulla frequenza delle malattie della tiroide e sull'azione preventiva della iodoprofilassi. In Italia la giornata è promossa dalle società scientifiche nazionali che si occupano delle malattie tiroidee, l’Associazione Italiana della Tiroide (AIT), l’Associazione Medici Endocrinologi (AME), la Società Italiana di Endocrinologia (SIE), insieme al Comitato della Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE). Il tema della manifestazione per l’Italia  è: “Tiroide: meglio prevenire che curare”.

La tiroide è la ghiandola endocrina preposta alla sintesi e alla secrezione degli ormoni tiroxina e triiodotironina, che hanno nello iodio un elemento strutturale essenziale. Nell'adulto gli ormoni hanno importanti effetti sulla regolazione del metabolismo basale, sull'apparato cardiovascolare, sul metabolismo lipidico e glicidico, e sul metabolismo osseo e svolgono un ruolo centrale nello sviluppo nervoso e scheletrico del feto e del bambino. Le malattie della tiroide sono di frequente riscontro nella popolazione generale, con una forte predilezione per il genere femminile, e possono colpire tutte le età compresa l’età fetale e neonatale. D’altra parte, gli esami ecografici “a tappeto” su ampie fasce di popolazione non devono rappresentare uno strumento di diagnosi indiscriminata di patologia tiroidea, vista la bassa percentuale di tumori maligni presenti nei soggetti affetti da nodularità tiroidea. Si rischia pertanto, con uno screening universale, di creare inutili preoccupazioni. Le società scientifiche endocrinologiche mondiali raccomandano infatti un utilizzo mirato e non su larga scala dell’esame ecografico della tiroide. E’ compito dello specialista selezionare quei casi che richiedono un approfondimento diagnostico e terapie adeguate. Se la patologia tiroidea è diagnosticata nella fase iniziale non presenta difficoltà di cura. Nelle aree dove la popolazione ha un adeguato apporto alimentare di iodio un fattore che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo delle malattie della  tiroide è l’autoimmunità, che può dare origine ad ipotiroidismo (tiroidite di Hashimoto), o ipertiroidismo (morbo di Basedow). La causa più frequente di patologia tiroidea nella popolazione mondiale è la carenza alimentare di iodio che si manifesta con un aumento di volume della tiroide (“gozzo”) con formazione di noduli. La più efficace prevenzione del gozzo e dei noduli tiroidei è la iodoprofilassi, facilmente attuabile mediante l’uso di sale fortificato con iodio, ovunque ampiamente disponibile. Con il diffondersi dell’ecografia tiroidea, spesso si riscontrano noduli asintomatici, di dimensioni anche molto piccole (inferiori al centimetro), con una frequenza che aumenta progressivamente con l’età e pone il problema di una possibile presenza di tumore della tiroide. Fortunatamente, i tumori maligni della tiroide sono rari (circa l’1% di tutti i noduli tiroidei) e sono suscettibili di terapie efficaci nella maggior parte dei casi.

 


mercoledì, 22 maggio 2013

catania today - Giornata della tiroide

GIORNATA MONDIALE DELLA TIROIDE

ECOGRAFIE GRATUITE PRESSO ISTITUTO ONCOLOGICO DEL MEDITERRANEO

L’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande - Catania aderisce alla giornata mondiale della tiroide, che si celebra il 25 maggio, offrendo l’opportunità ai familiari di 1° grado dei pazienti operati alla tiroide di effettuare gratuitamente un’ecografia, solo su prenotazione telefonando al num. 095 7895000 int 279 (dal lun. al ven. dalle ore 9 alle 13).  

Scopo della manifestazione è sensibilizzare l'opinione pubblica sulla frequenza delle malattie della tiroide e sull'azione preventiva della iodoprofilassi. In Italia la giornata è promossa dalle società scientifiche nazionali che si occupano delle malattie tiroidee, l’Associazione Italiana della Tiroide (AIT), l’Associazione Medici Endocrinologi (AME), la Società Italiana di Endocrinologia (SIE), insieme al Comitato della Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE). Il tema della manifestazione per l’Italia  è: “Tiroide: meglio prevenire che curare”.

La tiroide è la ghiandola endocrina preposta alla sintesi e alla secrezione degli ormoni tiroxina e triiodotironina, che hanno nello iodio un elemento strutturale essenziale. Nell'adulto gli ormoni hanno importanti effetti sulla regolazione del metabolismo basale, sull'apparato cardiovascolare, sul metabolismo lipidico e glicidico, e sul metabolismo osseo e svolgono un ruolo centrale nello sviluppo nervoso e scheletrico del feto e del bambino. Le malattie della tiroide sono di frequente riscontro nella popolazione generale, con una forte predilezione per il genere femminile, e possono colpire tutte le età compresa l’età fetale e neonatale. D’altra parte, gli esami ecografici “a tappeto” su ampie fasce di popolazione non devono rappresentare uno strumento di diagnosi indiscriminata di patologia tiroidea, vista la bassa percentuale di tumori maligni presenti nei soggetti affetti da nodularità tiroidea. Si rischia pertanto, con uno screening universale, di creare inutili preoccupazioni. Le società scientifiche endocrinologiche mondiali raccomandano infatti un utilizzo mirato e non su larga scala dell’esame ecografico della tiroide. E’ compito dello specialista selezionare quei casi che richiedono un approfondimento diagnostico e terapie adeguate. Se la patologia tiroidea è diagnosticata nella fase iniziale non presenta difficoltà di cura. Nelle aree dove la popolazione ha un adeguato apporto alimentare di iodio un fattore che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo delle malattie della  tiroide è l’autoimmunità, che può dare origine ad ipotiroidismo (tiroidite di Hashimoto), o ipertiroidismo (morbo di Basedow). La causa più frequente di patologia tiroidea nella popolazione mondiale è la carenza alimentare di iodio che si manifesta con un aumento di volume della tiroide (“gozzo”) con formazione di noduli. La più efficace prevenzione del gozzo e dei noduli tiroidei è la iodoprofilassi, facilmente attuabile mediante l’uso di sale fortificato con iodio, ovunque ampiamente disponibile. Con il diffondersi dell’ecografia tiroidea, spesso si riscontrano noduli asintomatici, di dimensioni anche molto piccole (inferiori al centimetro), con una frequenza che aumenta progressivamente con l’età e pone il problema di una possibile presenza di tumore della tiroide. Fortunatamente, i tumori maligni della tiroide sono rari (circa l’1% di tutti i noduli tiroidei) e sono suscettibili di terapie efficaci nella maggior parte dei casi.


lunedì, 20 maggio 2013

informazione.it - Giornata della tiroide

GIORNATA MONDIALE DELLA TIROIDE

ECOGRAFIE GRATUITE PRESSO ISTITUTO ONCOLOGICO DEL MEDITERRANEO

L’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande - Catania aderisce alla giornata mondiale della tiroide, che si celebra il 25 maggio, offrendo l’opportunità ai familiari di 1° grado dei pazienti operati alla tiroide di effettuare gratuitamente un’ecografia, solo su prenotazione telefonando al num. 095 7895000 int 279 (dal lun. al ven. dalle ore 9 alle 13).  

Scopo della manifestazione è sensibilizzare l'opinione pubblica sulla frequenza delle malattie della tiroide e sull'azione preventiva della iodoprofilassi. In Italia la giornata è promossa dalle società scientifiche nazionali che si occupano delle malattie tiroidee, l’Associazione Italiana della Tiroide (AIT), l’Associazione Medici Endocrinologi (AME), la Società Italiana di Endocrinologia (SIE), insieme al Comitato della Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE). Il tema della manifestazione per l’Italia  è: “Tiroide: meglio prevenire che curare”.

La tiroide è la ghiandola endocrina preposta alla sintesi e alla secrezione degli ormoni tiroxina e triiodotironina, che hanno nello iodio un elemento strutturale essenziale. Nell'adulto gli ormoni hanno importanti effetti sulla regolazione del metabolismo basale, sull'apparato cardiovascolare, sul metabolismo lipidico e glicidico, e sul metabolismo osseo e svolgono un ruolo centrale nello sviluppo nervoso e scheletrico del feto e del bambino. Le malattie della tiroide sono di frequente riscontro nella popolazione generale, con una forte predilezione per il genere femminile, e possono colpire tutte le età compresa l’età fetale e neonatale. D’altra parte, gli esami ecografici “a tappeto” su ampie fasce di popolazione non devono rappresentare uno strumento di diagnosi indiscriminata di patologia tiroidea, vista la bassa percentuale di tumori maligni presenti nei soggetti affetti da nodularità tiroidea. Si rischia pertanto, con uno screening universale, di creare inutili preoccupazioni. Le società scientifiche endocrinologiche mondiali raccomandano infatti un utilizzo mirato e non su larga scala dell’esame ecografico della tiroide. E’ compito dello specialista selezionare quei casi che richiedono un approfondimento diagnostico e terapie adeguate. Se la patologia tiroidea è diagnosticata nella fase iniziale non presenta difficoltà di cura. Nelle aree dove la popolazione ha un adeguato apporto alimentare di iodio un fattore che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo delle malattie della  tiroide è l’autoimmunità, che può dare origine ad ipotiroidismo (tiroidite di Hashimoto), o ipertiroidismo (morbo di Basedow). La causa più frequente di patologia tiroidea nella popolazione mondiale è la carenza alimentare di iodio che si manifesta con un aumento di volume della tiroide (“gozzo”) con formazione di noduli. La più efficace prevenzione del gozzo e dei noduli tiroidei è la iodoprofilassi, facilmente attuabile mediante l’uso di sale fortificato con iodio, ovunque ampiamente disponibile. Con il diffondersi dell’ecografia tiroidea, spesso si riscontrano noduli asintomatici, di dimensioni anche molto piccole (inferiori al centimetro), con una frequenza che aumenta progressivamente con l’età e pone il problema di una possibile presenza di tumore della tiroide. Fortunatamente, i tumori maligni della tiroide sono rari (circa l’1% di tutti i noduli tiroidei) e sono suscettibili di terapie efficaci nella maggior parte dei casi.

 




giovedì, 11 aprile 2013

La Sicilia - Il trattamento del carcinoma della mammella

 

IOM corso aggiornamento il trattamento del carcinoma della mammella: nuove frontiere

Venerdì 12 (dalle ore 15 alle 19) e sabato 13 aprile (dalle ore 8.30 alle 13.30), presso la sala convegni dell’istituto oncologico del mediterraneo (IOM) di Viagrande si svolgerà il corso ecm sul tema “il trattamento del carcinoma della mammella: nuove frontiere”. I direttori del corso sono i dott. Mario Lipera (senologia IOM) e Dario Giuffrida (oncologia IOM).  

Il carcinoma della mammella rappresenta la prima neoplasia in ordine di frequenza, per questo motivo viene prestata sempre più attenzione alla prevenzione, alla diagnosi precoce ed ai trattamenti.

Le nuove frontiere della chirurgia del carcinoma della mammella, associate alla ricerca del linfonodo sentinella, hanno permesso interventi chirurgici meno invalidanti riducendo l’incidenza di linfedema, come illustrerà il dott. Paolo Veronesi nel corso del convegno. Inoltre si possono effettuare tecniche di chirurgia ricostruttiva sempre più innovative, come spiegherà il dott. Mario Rietjens nel suo intervento.

Ad oggi esistono diversi trattamenti dopo l’intervento chirurgico: la chemioterapia negli ultimi anni ha trovato nuovi impulsi di ricerca sia per quanto riguarda le nuove molecole sia per l’avvento di nuovi protocolli di trattamento. Inoltre la terapia target (terapia personalizzata) ha rappresentato una delle principali innovazioni terapeutiche. In oncologia questo tipo di cura ha “rivoluzionato” i trattamenti antitumorali, superando la ‘aspecificità’ della chemioterapia. Un particolare interesse riveste oggi il trattamento dei cosiddetti “tumori triple negative”, cioè quelle neoplasie che non esprimono né recettori ormonali, né recettori per HER2; in questo campo si stanno definendo sempre più protocolli  specifici, in particolare con farmaci ad azione antiangiogenetica. Altro settore di interesse, che verrà affrontato nel corso del congresso, è il trattamento adiuvante dei tumori inferiori a un 1 cm. La terapia ormonale inoltre riveste un ruolo fondamentale sia nella fase adiuvante che nella fase metastatica. Si parlerà anche del ruolo della radioterapia complementare dopo interventi conservativi e in alcuni casi dopo mastectomia radicale. Si parlerà anche dell’importanza della psiconcologia.

I percorsi diagnostici-terapeutici devono seguire i suggerimenti proposti dalle linee guida fornite dalle associazioni nazionali e internazionali  riconosciute. Per il notevole impatto sulla qualità di vita del paziente nel corso dei trattamenti e per l’importanza di una diagnosi precoce è indispensabile che si attui una stretta collaborazione tra le diverse figure di specialisti: questa integrazione e collaborazione è alla base dello spirito con il quale è organizzato il corso di aggiornamento  in  oggetto e che mira a fornire  gli aggiornamenti  più adeguati e le motivazioni più stimolanti per migliorare l’assistenza alla paziente affetta da neoplasia mammaria. Il corso è diretto a oncologi, chirurghi, radioterapisti, radiologi, infermieri, biologi, psicologi, farmacisti. Interverranno esperti del settore  a livello nazionale. 


martedì, 9 aprile 2013

informazione.it - IOM: il trattamento del carcinoma della mammella

 

IOM corso aggiornamento il trattamento del carcinoma della mammella: nuove frontiere

Venerdì 12 (dalle ore 15 alle 19) e sabato 13 aprile (dalle ore 8.30 alle 13.30), presso la sala convegni dell’istituto oncologico del mediterraneo (IOM) di Viagrande si svolgerà il corso ecm sul tema “il trattamento del carcinoma della mammella: nuove frontiere”. I direttori del corso sono i dott. Mario Lipera (senologia IOM) e Dario Giuffrida (oncologia IOM).  

Il carcinoma della mammella rappresenta la prima neoplasia in ordine di frequenza, per questo motivo viene prestata sempre più attenzione alla prevenzione, alla diagnosi precoce ed ai trattamenti.

Le nuove frontiere della chirurgia del carcinoma della mammella, associate alla ricerca del linfonodo sentinella, hanno permesso interventi chirurgici meno invalidanti riducendo l’incidenza di linfedema, come illustrerà il dott. Paolo Veronesi nel corso del convegno. Inoltre si possono effettuare tecniche di chirurgia ricostruttiva sempre più innovative, come spiegherà il dott. Mario Rietjens nel suo intervento.

Ad oggi esistono diversi trattamenti dopo l’intervento chirurgico: la chemioterapia negli ultimi anni ha trovato nuovi impulsi di ricerca sia per quanto riguarda le nuove molecole sia per l’avvento di nuovi protocolli di trattamento. Inoltre la terapia target (terapia personalizzata) ha rappresentato una delle principali innovazioni terapeutiche. In oncologia questo tipo di cura ha “rivoluzionato” i trattamenti antitumorali, superando la ‘aspecificità’ della chemioterapia. Un particolare interesse riveste oggi il trattamento dei cosiddetti “tumori triple negative”, cioè quelle neoplasie che non esprimono né recettori ormonali, né recettori per HER2; in questo campo si stanno definendo sempre più protocolli  specifici, in particolare con farmaci ad azione antiangiogenetica. Altro settore di interesse, che verrà affrontato nel corso del congresso, è il trattamento adiuvante dei tumori inferiori a un 1 cm. La terapia ormonale inoltre riveste un ruolo fondamentale sia nella fase adiuvante che nella fase metastatica. Si parlerà anche del ruolo della radioterapia complementare dopo interventi conservativi e in alcuni casi dopo mastectomia radicale. Si parlerà anche dell’importanza della psiconcologia.

I percorsi diagnostici-terapeutici devono seguire i suggerimenti proposti dalle linee guida fornite dalle associazioni nazionali e internazionali  riconosciute. Per il notevole impatto sulla qualità di vita del paziente nel corso dei trattamenti e per l’importanza di una diagnosi precoce è indispensabile che si attui una stretta collaborazione tra le diverse figure di specialisti: questa integrazione e collaborazione è alla base dello spirito con il quale è organizzato il corso di aggiornamento  in  oggetto e che mira a fornire  gli aggiornamenti  più adeguati e le motivazioni più stimolanti per migliorare l’assistenza alla paziente affetta da neoplasia mammaria. Il corso è diretto a oncologi, chirurghi, radioterapisti, radiologi, infermieri, biologi, psicologi, farmacisti. Interverranno esperti del settore  a livello nazionale. 


martedì, 9 aprile 2013

catania today - IOM: Il trattamento del carcinoma della mammella

 

IOM corso aggiornamento il trattamento del carcinoma della mammella: nuove frontiere

Venerdì 12 (dalle ore 15 alle 19) e sabato 13 aprile (dalle ore 8.30 alle 13.30), presso la sala convegni dell’istituto oncologico del mediterraneo (IOM) di Viagrande si svolgerà il corso ecm sul tema “il trattamento del carcinoma della mammella: nuove frontiere”. I direttori del corso sono i dott. Mario Lipera (senologia IOM) e Dario Giuffrida (oncologia IOM).  

Il carcinoma della mammella rappresenta la prima neoplasia in ordine di frequenza, per questo motivo viene prestata sempre più attenzione alla prevenzione, alla diagnosi precoce ed ai trattamenti.

Le nuove frontiere della chirurgia del carcinoma della mammella, associate alla ricerca del linfonodo sentinella, hanno permesso interventi chirurgici meno invalidanti riducendo l’incidenza di linfedema, come illustrerà il dott. Paolo Veronesi nel corso del convegno. Inoltre si possono effettuare tecniche di chirurgia ricostruttiva sempre più innovative, come spiegherà il dott. Mario Rietjens nel suo intervento.

Ad oggi esistono diversi trattamenti dopo l’intervento chirurgico: la chemioterapia negli ultimi anni ha trovato nuovi impulsi di ricerca sia per quanto riguarda le nuove molecole sia per l’avvento di nuovi protocolli di trattamento. Inoltre la terapia target (terapia personalizzata) ha rappresentato una delle principali innovazioni terapeutiche. In oncologia questo tipo di cura ha “rivoluzionato” i trattamenti antitumorali, superando la ‘aspecificità’ della chemioterapia. Un particolare interesse riveste oggi il trattamento dei cosiddetti “tumori triple negative”, cioè quelle neoplasie che non esprimono né recettori ormonali, né recettori per HER2; in questo campo si stanno definendo sempre più protocolli  specifici, in particolare con farmaci ad azione antiangiogenetica. Altro settore di interesse, che verrà affrontato nel corso del congresso, è il trattamento adiuvante dei tumori inferiori a un 1 cm. La terapia ormonale inoltre riveste un ruolo fondamentale sia nella fase adiuvante che nella fase metastatica. Si parlerà anche del ruolo della radioterapia complementare dopo interventi conservativi e in alcuni casi dopo mastectomia radicale. Si parlerà anche dell’importanza della psiconcologia.

I percorsi diagnostici-terapeutici devono seguire i suggerimenti proposti dalle linee guida fornite dalle associazioni nazionali e internazionali  riconosciute. Per il notevole impatto sulla qualità di vita del paziente nel corso dei trattamenti e per l’importanza di una diagnosi precoce è indispensabile che si attui una stretta collaborazione tra le diverse figure di specialisti: questa integrazione e collaborazione è alla base dello spirito con il quale è organizzato il corso di aggiornamento  in  oggetto e che mira a fornire  gli aggiornamenti  più adeguati e le motivazioni più stimolanti per migliorare l’assistenza alla paziente affetta da neoplasia mammaria. Il corso è diretto a oncologi, chirurghi, radioterapisti, radiologi, infermieri, biologi, psicologi, farmacisti. Interverranno esperti del settore  a livello nazionale. 


martedì, 9 aprile 2013

comunicati-stampa.net - IOM: Il trattamento del carcinoma della mammella

 

IOM corso aggiornamento il trattamento del carcinoma della mammella: nuove frontiere

Venerdì 12 (dalle ore 15 alle 19) e sabato 13 aprile (dalle ore 8.30 alle 13.30), presso la sala convegni dell’istituto oncologico del mediterraneo (IOM) di Viagrande si svolgerà il corso ecm sul tema “il trattamento del carcinoma della mammella: nuove frontiere”. I direttori del corso sono i dott. Mario Lipera (senologia IOM) e Dario Giuffrida (oncologia IOM).  

Il carcinoma della mammella rappresenta la prima neoplasia in ordine di frequenza, per questo motivo viene prestata sempre più attenzione alla prevenzione, alla diagnosi precoce ed ai trattamenti.

Le nuove frontiere della chirurgia del carcinoma della mammella, associate alla ricerca del linfonodo sentinella, hanno permesso interventi chirurgici meno invalidanti riducendo l’incidenza di linfedema, come illustrerà il dott. Paolo Veronesi nel corso del convegno. Inoltre si possono effettuare tecniche di chirurgia ricostruttiva sempre più innovative, come spiegherà il dott. Mario Rietjens nel suo intervento.

Ad oggi esistono diversi trattamenti dopo l’intervento chirurgico: la chemioterapia negli ultimi anni ha trovato nuovi impulsi di ricerca sia per quanto riguarda le nuove molecole sia per l’avvento di nuovi protocolli di trattamento. Inoltre la terapia target (terapia personalizzata) ha rappresentato una delle principali innovazioni terapeutiche. In oncologia questo tipo di cura ha “rivoluzionato” i trattamenti antitumorali, superando la ‘aspecificità’ della chemioterapia. Un particolare interesse riveste oggi il trattamento dei cosiddetti “tumori triple negative”, cioè quelle neoplasie che non esprimono né recettori ormonali, né recettori per HER2; in questo campo si stanno definendo sempre più protocolli  specifici, in particolare con farmaci ad azione antiangiogenetica. Altro settore di interesse, che verrà affrontato nel corso del congresso, è il trattamento adiuvante dei tumori inferiori a un 1 cm. La terapia ormonale inoltre riveste un ruolo fondamentale sia nella fase adiuvante che nella fase metastatica. Si parlerà anche del ruolo della radioterapia complementare dopo interventi conservativi e in alcuni casi dopo mastectomia radicale. Si parlerà anche dell’importanza della psiconcologia.

I percorsi diagnostici-terapeutici devono seguire i suggerimenti proposti dalle linee guida fornite dalle associazioni nazionali e internazionali  riconosciute. Per il notevole impatto sulla qualità di vita del paziente nel corso dei trattamenti e per l’importanza di una diagnosi precoce è indispensabile che si attui una stretta collaborazione tra le diverse figure di specialisti: questa integrazione e collaborazione è alla base dello spirito con il quale è organizzato il corso di aggiornamento  in  oggetto e che mira a fornire  gli aggiornamenti  più adeguati e le motivazioni più stimolanti per migliorare l’assistenza alla paziente affetta da neoplasia mammaria. Il corso è diretto a oncologi, chirurghi, radioterapisti, radiologi, infermieri, biologi, psicologi, farmacisti. Interverranno esperti del settore  a livello nazionale.