L'IMPORTANZA DEGLI ACIDI GRASSI OMEGA 3 E DELLA LORO INTEGRAZIONE

Sempre più ricerche confermano gli effetti benefici degli omega 3, ma cosa sono, qual è la loro importanza, perchè in molti casi vanno assunti integratori e quali prodotti conviene scegliere?

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L'IMPORTANZA DEGLI ACIDI GRASSI OMEGA 3 E DELLA LORO INTEGRAZIONE

Sempre più ricerche confermano gli effetti benefici degli omega 3, ma cosa sono, qual è la loro importanza, perchè in molti casi vanno assunti integratori e quali prodotti conviene scegliere?

Gli acidi grassi omega 3 sono dei lipidi essenziali, ciò significa che devono essere introdotti con gli alimenti (o con integratori appunto) e non possono essere sintetizzati de novo dal nostro organismo.

Gli omega 3 entrano nella catena alimentare soprattutto tramite l’ingestione di fitoplancton da parte dei pesci, che li accumulano come acido eicosapentaenocio (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA). EPA e DHA sono le forme di omega 3 pronte all'utilizzo da parte del nostro organismo. Gli omega 3, infatti, sono presenti anche in alcuni vegetali (semi oleosi e oli vegetali) sotto forma di acido alfa linolenico (ALA) che deve subire delle modifiche enzimatiche per essere convertito in EPA e DHA. Tali modifiche sono però poco efficienti, solo lo 0,2 % - 8 % di ALA ingerito viene convertito in EPA e DHA. Inoltre, alcuni enzimi umani che portano alla sintesi di EPA e DHA a partire dall'ALA sono comuni anche ad altre reazione di un'altra via metabolica, quella degli acidi grassi omega 6. Un enzima di questi è la delta6-desaturasi, che rappresenta una tappa limitante di entrambe le vie metaboliche (omega 3 e omega 6). Questo aspetto è da tenere in considerazione per la salute, poiché un'eccessiva assunzione di omega6 potrebbe ridurre la quantità di delta6-desaturasi disponibile per la produzione di omega 3 (EPA e DHA), soprattutto nel caso in cui gli omega 3 della dieta provenissero principalmente da alimenti vegetali e quindi sottoforma di ALA. Questa è un'altra ragione per la quale gli omega 3 del pesce sono migliori rispetto a quelli vegetali ed è anche uno dei motivi per i quali è importante il rapporto omega3/omega6 della dieta. Tale rapporto è ottimale se pari a circa 1:4, diverse ricerche hanno dimostrato che nella dieta dei paesei occidentali tale rapporto è invece, mediamente, di 1:15.

Una carenza di omega 3 è caratterizzata da sintomi neurologici, ridotta acuità visiva, lesioni cutanee, ritardi di crescita, riduzione delle capacità cognitive e di apprendimento, elettroretinogramma anormale.

Circa il 45 % deli acidi grassi polinsaturi del nostro cervello e il 60 % di quelli della retina sono DHA, già questo fa capire la rilevanza di tali molecole. Sono molto importanti soprattutto durante lo sviluppo embrionale, ed è il motivo per cui a volte è necessario integrarli durante la gravidanza, supportano la crescita del tessuto nervoso nei giovani, contribuiscono all'attività muscolare, alla digestione e alla fertilità. Sono costituenti delle membrane cellulari, sono precursori degli eicosanoidi antinfiammatori e hanno quindi attività antinfiammatoria ma anche antitrombotica e antiaritmica. Migliorano il profilo lipidico, abbassano la frequenza cardiaca, riducono la pressione arteriosa e sono perciò considerati elementi che riducono il rischio cardiovascolare. Hanno inoltre attività immunomodulatoria, antiossidante, preservano la densità ossea e la vista in età avanzata. In diversi studi si è inoltre osservato un miglioramento dei sintomi di alcune patologie infiammatorie croniche come il morbo di Crohn e l'artrite reumatoide. Sembrano anche essere coinvolti nel miglioramneto della depressione maggiore.

Il fabbisogno giornaliero minimo di omega 3 (inteso come quantità di DHA+EPA) è di 250 mg, ma ne occorrono almeno 2 grammi per ridurre la pressione arteriosa e i trigliceridi nel breve termine. Il contenuto di omega 3 del pesce varia molto tra le varie specie, si va da 1,8 gr/100 gr del salmone ai 0,1 gr/100gr del merluzzo; tra i più ricchi figurano il salmone, il tonno, lo sgombro, il pesce spada, l'alice, il sugarello, l'aringa, la sarda, l'alaccia, l'aguglia, la palamita e l'alletterato. L'integrazione con omega 3 è indicata nei casi in cui non si consumano almeno 3 porzioni di pesce o altri prodotti ittici a settimana, per il miglioramenti di alcuni parametri fisiologici (come ad esempio la trigliceridemia), per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e il decadimento cognitivo soprattutto nei soggetti a rischio. La dose da integrare varia in base all'età, ai fattori di rischio, alle condizioni fisio-patologiche e allo stile di vita di ognuno. E' altrettanto importante la tipologia di integratori, la maggior parte sono a base di olio di pesce, ed in questo caso è importante avere delle certificazioni che attestino la qualità del prodotto come quella IFOS (acronimo di "International Fish Oil Standards"). Questa certificazione garantisce sia i dosaggi da etichetta che l'assenza di contaminanti chimici, radioattivi e di metalli pesanti. Un altro tipo di integratore è quello a base di olio di krill (piccoli crostacei simili a gamberetti), che per le sue caratteristiche ha meno rischi di contaminazione, contiene altre preziose molecole come la colina (acido grasso importante per l'integrità delle membrane cellulari) e la astaxantina (potente antiossidante) ed in virtù di questa sua composizione rende gli omega 3 dal 30% al 100 % più assimilabili rispetto a quelli dell'olio di pesce. Altri integratori validi di omega 3 sono quelli a base di microalghe, soprattutto del genere Schizochytrium e Crypthecodinium. Quelli a base di Schizochytrium sono particolarmente indicati per i soggetti affetti da ipertiroidismo, in quanto poveri di iodio. Altro vantaggio delle alghe è che possono essere facilmente coltivate in ambienti controllati, esenti da inquinamento e da contaminazioni. Questo riduce anche l'impatto ambientale della loro produzione rispetto agli integratori da pesce o krill. Sono inoltre adatti a vegetariani e vegani.

Da quanto esposto, è evidente che gli omega 3 ricoprono un ruolo fondamentale per la salute e che in molti casi è importante una loro integrazione.

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