CHIRURGIA ORTOPEDICA ROBOTICA. Il Robot che assiste il chirurgo nella chirurgia protesica del ginocchio

Chirurgia robotica navigata alla Casa di Cura Musumeci Gecas di Gravina di Catania, uno dei pochi centri nel Sud Italia ad utilizzare a beneficio dei pazienti questa nuova tecnologia che assiste il chirurgo per qualsiasi tipo di chirurgia protesica del ginocchio: protesi totali, monocompartimentali e femoro-rotulee.

    • Casa di Cura Musumeci Gecas
Gruppo Samed
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Casa di Cura Musumeci Gecas è uno dei pochi centri nel Sud Italia, nonché l’unica struttura nella Sicilia Orientale, ad utilizzare a beneficio dei pazienti questa nuova tecnologia, prodotta da un'azienda multinazionale inglese leader nel settore della tecnologia medicale, che assiste il chirurgo per qualsiasi tipo di chirurgia protesica del ginocchio: protesi totali, monocompartimentali e femoro-rotulee.

Il Team Ortopedico è composto dal Responsabile il dr. Gaetano Palumbo, dalla dr.ssa Laura Spatafora e dal dr Antonino Torre.

Il dr. Palumbo - che ha seguito in tal senso un specifico percorso formativo presso il Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia, Hairmyres Hospital, Glasgow, Scotland, diretto dall’esperto del settore, dr Alberto Gregori - spiega che l'utilizzo di questa nuova tecnologia comporta numerosi vantaggi per il paziente tra i quali:

  • una maggiore precisione ed accuratezza nel posizionamento dell’impianto protesico,
  • un minor danno chirurgico ai tessuti periarticolari,
  • minori perdite ematiche,
  • una riduzione del dolore post chirurgico,
  • la riduzione dei tempi di ospedalizzazione con la possibilità di mettere in piedi i pazienti entro 24 ore dall’intervento e di procedere alla dimissione entro le 48/72 ore dallo stesso.
  • il recupero completo del movimento naturale del ginocchio con una migliore propriocettività senza quindi la fastidiosa sensazione di avere “un corpo estraneo” nel ginocchio.
  • garantisce una maggior durata dell’impianto protesico nel tempo e rappresenta quindi un notevole vantaggio per il paziente di giovane età che necessita di tale procedura

La chirurgia robotica navigata - sostiene Palumbo- rafforza l’expertise del chirurgo, consentendo un’accurata pianificazione dell’intervento personalizzato sull’anatomia e sul movimento specifico del ginocchio del paziente.

Questo è possibile grazie a dei sensori, posizionati intra-operatoriamente sul femore e sulla tibia del paziente, tali sensori permettono la ricostruzione di un’immagine 3D della articolazione del ginocchio, per definire il più corretto dimensionamento e posizionamento delle componenti protesiche.

Di conseguenza, durante l’intervento in sala operatoria, il braccio robotico computer-assistito fa procedere alla esecuzione tecnica del chirurgo con la massima precisione, sul modello 3D precedentemente pianificato.

Le potenzialità del sistema, ribadisce il Dr. Palumbo, ci consentono di utilizzarlo su tutte le tipologie di pazienti che già trattiamo con tecniche convenzionali.

Presso la casa di cura Musumeci Gecas si impiantano circa 300 protesi di ginocchio all’anno con tecnica tradizionale ed oltre 250 protesi all’anca con chirurgia mininvasiva (DAA). Questo la colloca fra le prime strutture in Sicilia per numero di impianti protesici. 

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