Il tumore prostatico è una forma di cancro che colpisce la ghiandola prostatica, una piccola struttura a forma di noce situata sotto la vescica negli uomini. Questa ghiandola produce il liquido seminale che nutre e trasporta gli spermatozoi. Il tumore prostatico può svilupparsi lentamente e rimanere confinato alla prostata o diffondersi in altre parti del corpo.
Spesso i sintomi del tumore prostatico coincidono con quelli di altre patologie tra cui l’ipertrofia prostatica. Per questo è importante rivolgersi ad uno specialista in caso di comparsa di sintomi:
È fondamentale sottoporsi a controlli regolari per individuare precocemente eventuali anomalie.
La diagnosi si esegue tramite i seguenti esami:
In caso di conferma del tumore, il team medico multidisciplinare sviluppa un piano di trattamento personalizzato, che potrebbe includere:
La scelta del trattamento dipende da vari fattori, inclusa la fase del tumore, l'età e lo stato di salute generale del paziente.
Per la gestione del tumore prostatico è fondamentale, in tutte le fasi della malattia, un approccio multidisciplinare che partendo dal medico di medicina generale, coinvolge oltre alle tre figure cardini (l’urologo, l’oncologo, il radioterapista e l’anatomo patologo) anche il medico nucleare, il radiologo, lo psicologo, il medico palliativista, il geriatra, il genetista. Ciò si sposa anche con le attuali direttive regionali e nazionali.
Per quanto riguarda il trattamento chirurgico del tumore prostatico si può procedere, in base ai casi, con la chirurgia tradizionale, laparoscopica o con la chirurgia robotica che presenta significativi vantaggi per pazienti, tra cui: piccole incisioni chirurgiche, miglior post operatorio, chirurgia di precisione, con visuale in 3D.
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