PROTESI DELL’ANCA: APPROCCIO INNOVATIVO ALLA CASA DI CURA MUSUMECI GECAS

Chirurgia protesica dell’anca robot assistita con accesso anteriore diretto mini invasivo

    • Casa di Cura Musumeci Gecas
Gruppo Samed
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Da oggi, la Casa di Cura Musumeci Gecas di Gravina di Catania offre ai pazienti una nuova e avanzata procedura per la sostituzione protesica dell’anca: la chirurgia robot-assistita con accesso anteriore diretto mini-invasivo (DAA).

Già all’avanguardia per l’utilizzo della tecnica mini invasiva DAA (accesso anteriore diretto mini invasivo), il Dott. Gaetano Palumbo e la sua Equipe si avvalgono oggi dell’intelligenza artificiale, un robot di ultima generazione. Uno dei pochi centri in Italia, unico in Sicilia, a coniugare la tecnica chirurgica mininvasiva con accesso anteriore (DAA) con l’utilizzo della tecnologia robot assistita.

Tecnica DAA (accesso anteriore diretto mini invasivo)

La tecnica mini invasiva DAA è caratterizzata da un’incisione cutanea anteriore molto ridotta (7 -10 cm) o, in alcuni casi, inguinale “Bikini”, che permette la totale preservazione delle strutture muscolari e tendinee periarticolari. Non si tratta di una chirurgia mininvasiva solo dal punto di vista estetico, che mira quindi alla riduzione della ampiezza della cicatrice cutanea, ma l'obiettivo è quello di rispettare il più possibile i tessuti sottocutanei, muscolari e tendinei attorno all'articolazione, così da minimizzare i tempi di recupero del paziente.

Chirurgia robotica

L'innovazione tecnologica ha portato a un incredibile sviluppo nella chirurgia del sistema muscolo-scheletrico, rendendo possibile l'utilizzo di robot per eseguire interventi chirurgici precisi ed efficienti sull'anca. I robot chirurgici consentono ai medici di eseguire operazioni con una precisione millimetrica, riducendo al minimo gli errori umani e migliorando i risultati clinici complessivi. Grazie alla tecnologia avanzata e all'intelligenza artificiale, i robot chirurgici sono in grado di mappare con precisione l'anatomia del paziente, consentendo un posizionamento accurato delle protesi dell'anca.

Binomio vincente: i vantaggi per il paziente

L’approccio robot assistito con accesso anteriore diretto mini invasivo permette di coniugare i benefici della chirurgia mini-invasiva con le potenzialità offerte dalla tecnologia robot-assistita, migliorando ulteriormente i risultati clinici.

La protesi dell'anca eseguita con tecnica robotica mininvasiva offre numerosi vantaggi, tra cui tempi di recupero più rapidi, millimetrico posizionamento delle componenti protesiche, minori rischi di complicazioni post-operatorie e riduzione del dolore post-operatorio. I pazienti possono godere di una maggiore mobilità, di una corretta lunghezza finale degli arti inferiori, di un minor dolore e di una migliore funzionalità dell'anca. Inoltre le protesi dell’anca posizionate grazie all'utilizzo dei robot chirurgici hanno dimostrato di avere una maggiore durata nel tempo rispetto alle protesi posizionate tramite la chirurgia tradizionale.

Come funziona?

Prima dell’intervento, i pazienti vengono sottoposti a esami di imaging avanzati per ottenere una mappatura precisa dell’anatomia dell’anca. Durante l’operazione, il chirurgo si avvale della guida robotica, che utilizza un sistema a infrarossi per monitorare e correggere in tempo reale eventuali deviazioni dal piano di posizionamento ideale. Questo garantisce un’operazione più sicura e un impianto ottimale della protesi.

Recupero post-operatorio e riabilitazione

Dopo l’intervento, è fondamentale seguire un programma di riabilitazione personalizzato per ripristinare il tono muscolare e la mobilità dell’anca. Il periodo di recupero può durare da 3 a 4 settimane, a seconda ovviamente della tipologia di intervento eseguito e della tipologia del paziente.

Possibili rischi

Come per ogni intervento chirurgico, anche la chirurgia robotica dell’anca comporta alcuni rischi, seppur ridotti. Tra questi vi sono l’infezione post-operatoria, la mobilizzazione asettica della protesi e il rischio di lussazione, sebbene quest’ultimo sia inferiore all’1% grazie all’accesso anteriore diretto mini-invasivo.

Un futuro promettente

’introduzione della chirurgia robot-assistita- afferma il dott Palumbo- rappresenta una svolta per la chirurgia ortopedica, garantendo maggiore precisione, sicurezza e risultati migliori nel lungo termine. Con il progressivo aumento dell’aspettativa di vita e delle patologie articolari, la tecnologia robotica si afferma sempre più come il futuro della chirurgia protesica dell’anca, offrendo ai pazienti una qualità di vita superiore e una ripresa più rapida. La Casa di Cura Musumeci Gecas di Catania si conferma così un centro di eccellenza, capace di coniugare innovazione e competenza per offrire ai pazienti le migliori soluzioni terapeutiche disponibili.

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