Casa di Cura Musumeci Gecas
L'ambulatorio si occupa del trattamento delle malattie dei reni, come la malattia renale cronica e l’insufficienza renale acuta. Inoltre, altri campi di attività sono la dialisi e l’ipertensione arteriosa, l’anemia e la nefropatia diabetica.
La nefrologia è una branca della medicina interna che si occupa di malattie renali.
Il nefrologo studia il rene dal punto di vista anatomico, fisiologico e ne studia le malattie. Esso si occupa inoltre di ipertensione arteriosa e dei disordini dell'acqua e degli elettroliti corporei. La nefrologia si occupa inoltre di assicurare il supporto sostitutivo renale mediante dialisi ai pazienti con insufficienza renale acuta o cronica.
Le malattie renali croniche hanno generalmente un decorso lento e insidioso che tuttavia, il più delle volte, porta – nel corso di anni o decenni – alla insufficienza renale cronica terminale. In questi casi si è ormai verificata una perdita irreversibile della funzione renale, tale da costringere il paziente a ricorrere alla dialisi o al trapianto renale.
Il nefrologo dispone oggi di conoscenze e presidi terapeutici sempre più efficaci nel rallentare in modo significativo la progressione delle malattie renali verso le fasi terminali (es.: remissione parziale) e, talvolta, persino di arrestarla (es.: remissione completa).
Tuttavia l’esperienza clinica dimostra che proprio le fasi iniziali delle malattie renali croniche, quelle cioè in cui sarebbe più raccomandabile un’adeguata terapia, sono spesso trascurate o non riconosciute. Ad esempio, può non essere data importanza alla presenza, nell’esame delle urine, di piccole quantità di proteine, di sangue (emazie), o di cilindri.
Analogamente possono essere sottovalutati leggeri aumenti della creatininemia o dell’azotemia, esami che esprimono già la compromissione della funzione renale.
Compito dello specialista nefrologo è quello di riconoscere nel paziente la presenza della malattia renale, specie nelle fasi iniziali, e di suggerire la terapia più appropriata al singolo caso. Il tutto in stretta collaborazione con il medico curante.e gli altri specialisti eventualmente coinvolti.