Rassegna stampa


venerdì, 19 settembre 2014

La Sicilia - Seminario “STATO DELL’ARTE SUI VACCINI ANTICANCRO, DAI VIRUS AGLI ANTIGENI ASSOCIATI AI TUMORI”

Seminario

STATO DELL’ARTE SUI VACCINI ANTICANCRO, DAI VIRUS AGLI ANTIGENI ASSOCIATI AI TUMORI”

 

Venerdì 19 settembre alle ore 15 presso la sala convegni dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo si svolgerà un seminario, organizzato da Fondazione IOM e IOM Ricerca, sul tema “Stato dell’arte sui vaccini anticancro, dai virus agli antigeni associati ai tumori”, interverrà come relatore il Prof. Giulio Tarro.

 

Il prof. Tarro è primario emerito dell’ Azienda Ospedaliera “D. Cotugno” di Napoli dove per oltre trenta anni ha guidato il laboratorio di virologia, è professore aggiunto presso il dipartimento di Biologia della Temple University di Philadelphia, è chairman della commissione sulle biotecnologie della Virosfera, in seno al Wabt, organismo scientifico dell'Unesco che ha sede a Parigi ed è presidente della Fondazione Teresa & Luigi de Beaumont Bonelli per le ricerche sul cancro. L'ultimo incarico proviene dallo Sbarro Institute per la ricerca sul cancro di Philadelphia. A metà degli anni Sessanta al fianco del grande Albert Sabin ha collaborato nella messa a punto del vaccino contro la poliomielite.

 

Nel corso del seminario il prof. Tarro condividerà la propria competenza sui problemi oncologici di scottante attualità: reduce dal 2° Congresso mondiale sui vaccini, tenutosi a Pechino, illustrerà lo stato dell'arte dei vaccini anche oncologici e degli studi di immunodiagnostica e terapia dei tumori. E’ noto che indagini epidemiologiche e ricerche di laboratorio hanno permesso di identificare numerosi virus quali causa di tumori. Anzitutto i virus dell’epatite B e C per il carcinoma epotocellulare. Complessivamente oltre il 50% di tutti i tumori del fegato nel mondo sono attribuibili ad una infezione da epatite B, per la quale è disponibile un efficace vaccino, solo in un anno si potrebbero prevenire almeno 300.000 casi di tumori del fegato per i quali la mortalità è quasi del 100%. Molto rilevante è poi il ruolo degli Human Papilloma Viruses (HPV); questi sono agenti virali che sono messi in correlazione con il carcinoma del collo dell’utero, in particolare i tipi 16 e 18 sono considerati senz’altro cancerogeni. La possibilità del vaccino apre nuove prospettive, specie nelle zone più povere del mondo, dove programmi di diagnosi precoce con il Pap test sono difficili.

Tarro, a testimonianza di una longevità scientifica che caratterizza tutte le grandi menti del nostro secolo, continua a lavorare su linee di ricerca che guardano all'immunologia come chiave di volta non solo della lotta alle malattie infettive ma anche come strumento contro i tumori. Nel corso del seminario presenterà i suoi studi  di proteomica del tumore polmonare. Il cancro al polmone è la principale causa di morte per cancro nei paesi occidentali. L'elevata mortalità è attribuibile sia alla diagnosi tardiva che alla mancanza di trattamenti efficaci. È quindi fondamentale l’identificazione di nuovi marcatori molecolari, utili sia per la diagnosi precoce sia per l’ideazione di nuove strategie terapeutiche mirate: Tarro e collaboratori hanno isolato e purificato già da tempo un antigene derivato da masse tumorali asportate chirurgicamente, che è stato denominato TLP (Tumor Liberated Protein). Molti anni di lavoro sono stati spesi prima per individuare i parametri essenziali dell’ antigene TLP e successivamente per verificare la sua efficacia come sostanza terapeutica anticancro attraverso la via della stimolazione del sistema immunitario.


venerdì, 19 settembre 2014

La Sicilia - Seminario “STATO DELL’ARTE SUI VACCINI ANTICANCRO, DAI VIRUS AGLI ANTIGENI ASSOCIATI AI TUMORI”

Seminario

STATO DELL’ARTE SUI VACCINI ANTICANCRO, DAI VIRUS AGLI ANTIGENI ASSOCIATI AI TUMORI”

 

Venerdì 19 settembre alle ore 15 presso la sala convegni dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo si svolgerà un seminario, organizzato da Fondazione IOM e IOM Ricerca, sul tema “Stato dell’arte sui vaccini anticancro, dai virus agli antigeni associati ai tumori”, interverrà come relatore il Prof. Giulio Tarro.

 

Il prof. Tarro è primario emerito dell’ Azienda Ospedaliera “D. Cotugno” di Napoli dove per oltre trenta anni ha guidato il laboratorio di virologia, è professore aggiunto presso il dipartimento di Biologia della Temple University di Philadelphia, è chairman della commissione sulle biotecnologie della Virosfera, in seno al Wabt, organismo scientifico dell'Unesco che ha sede a Parigi ed è presidente della Fondazione Teresa & Luigi de Beaumont Bonelli per le ricerche sul cancro. L'ultimo incarico proviene dallo Sbarro Institute per la ricerca sul cancro di Philadelphia. A metà degli anni Sessanta al fianco del grande Albert Sabin ha collaborato nella messa a punto del vaccino contro la poliomielite.

 

Nel corso del seminario il prof. Tarro condividerà la propria competenza sui problemi oncologici di scottante attualità: reduce dal 2° Congresso mondiale sui vaccini, tenutosi a Pechino, illustrerà lo stato dell'arte dei vaccini anche oncologici e degli studi di immunodiagnostica e terapia dei tumori. E’ noto che indagini epidemiologiche e ricerche di laboratorio hanno permesso di identificare numerosi virus quali causa di tumori. Anzitutto i virus dell’epatite B e C per il carcinoma epotocellulare. Complessivamente oltre il 50% di tutti i tumori del fegato nel mondo sono attribuibili ad una infezione da epatite B, per la quale è disponibile un efficace vaccino, solo in un anno si potrebbero prevenire almeno 300.000 casi di tumori del fegato per i quali la mortalità è quasi del 100%. Molto rilevante è poi il ruolo degli Human Papilloma Viruses (HPV); questi sono agenti virali che sono messi in correlazione con il carcinoma del collo dell’utero, in particolare i tipi 16 e 18 sono considerati senz’altro cancerogeni. La possibilità del vaccino apre nuove prospettive, specie nelle zone più povere del mondo, dove programmi di diagnosi precoce con il Pap test sono difficili.

Tarro, a testimonianza di una longevità scientifica che caratterizza tutte le grandi menti del nostro secolo, continua a lavorare su linee di ricerca che guardano all'immunologia come chiave di volta non solo della lotta alle malattie infettive ma anche come strumento contro i tumori. Nel corso del seminario presenterà i suoi studi  di proteomica del tumore polmonare. Il cancro al polmone è la principale causa di morte per cancro nei paesi occidentali. L'elevata mortalità è attribuibile sia alla diagnosi tardiva che alla mancanza di trattamenti efficaci. È quindi fondamentale l’identificazione di nuovi marcatori molecolari, utili sia per la diagnosi precoce sia per l’ideazione di nuove strategie terapeutiche mirate: Tarro e collaboratori hanno isolato e purificato già da tempo un antigene derivato da masse tumorali asportate chirurgicamente, che è stato denominato TLP (Tumor Liberated Protein). Molti anni di lavoro sono stati spesi prima per individuare i parametri essenziali dell’ antigene TLP e successivamente per verificare la sua efficacia come sostanza terapeutica anticancro attraverso la via della stimolazione del sistema immunitario.


venerdì, 12 settembre 2014

www.informazione.it - Seminario “STATO DELL’ARTE SUI VACCINI ANTICANCRO, DAI VIRUS AGLI ANTIGENI ASSOCIATI AI TUMORI”

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STATO DELL’ARTE SUI VACCINI ANTICANCRO, DAI VIRUS AGLI ANTIGENI ASSOCIATI AI TUMORI”

 

Venerdì 19 settembre alle ore 15 presso la sala convegni dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo si svolgerà un seminario, organizzato da Fondazione IOM e IOM Ricerca, sul tema “Stato dell’arte sui vaccini anticancro, dai virus agli antigeni associati ai tumori”, interverrà come relatore il Prof. Giulio Tarro.

 

Il prof. Tarro è primario emerito dell’ Azienda Ospedaliera “D. Cotugno” di Napoli dove per oltre trenta anni ha guidato il laboratorio di virologia, è professore aggiunto presso il dipartimento di Biologia della Temple University di Philadelphia, è chairman della commissione sulle biotecnologie della Virosfera, in seno al Wabt, organismo scientifico dell'Unesco che ha sede a Parigi ed è presidente della Fondazione Teresa & Luigi de Beaumont Bonelli per le ricerche sul cancro. L'ultimo incarico proviene dallo Sbarro Institute per la ricerca sul cancro di Philadelphia. A metà degli anni Sessanta al fianco del grande Albert Sabin ha collaborato nella messa a punto del vaccino contro la poliomielite.

 

Nel corso del seminario il prof. Tarro condividerà la propria competenza sui problemi oncologici di scottante attualità: reduce dal 2° Congresso mondiale sui vaccini, tenutosi a Pechino, illustrerà lo stato dell'arte dei vaccini anche oncologici e degli studi di immunodiagnostica e terapia dei tumori. E’ noto che indagini epidemiologiche e ricerche di laboratorio hanno permesso di identificare numerosi virus quali causa di tumori. Anzitutto i virus dell’epatite B e C per il carcinoma epotocellulare. Complessivamente oltre il 50% di tutti i tumori del fegato nel mondo sono attribuibili ad una infezione da epatite B, per la quale è disponibile un efficace vaccino, solo in un anno si potrebbero prevenire almeno 300.000 casi di tumori del fegato per i quali la mortalità è quasi del 100%. Molto rilevante è poi il ruolo degli Human Papilloma Viruses (HPV); questi sono agenti virali che sono messi in correlazione con il carcinoma del collo dell’utero, in particolare i tipi 16 e 18 sono considerati senz’altro cancerogeni. La possibilità del vaccino apre nuove prospettive, specie nelle zone più povere del mondo, dove programmi di diagnosi precoce con il Pap test sono difficili.

Tarro, a testimonianza di una longevità scientifica che caratterizza tutte le grandi menti del nostro secolo, continua a lavorare su linee di ricerca che guardano all'immunologia come chiave di volta non solo della lotta alle malattie infettive ma anche come strumento contro i tumori. Nel corso del seminario presenterà i suoi studi  di proteomica del tumore polmonare. Il cancro al polmone è la principale causa di morte per cancro nei paesi occidentali. L'elevata mortalità è attribuibile sia alla diagnosi tardiva che alla mancanza di trattamenti efficaci. È quindi fondamentale l’identificazione di nuovi marcatori molecolari, utili sia per la diagnosi precoce sia per l’ideazione di nuove strategie terapeutiche mirate: Tarro e collaboratori hanno isolato e purificato già da tempo un antigene derivato da masse tumorali asportate chirurgicamente, che è stato denominato TLP (Tumor Liberated Protein). Molti anni di lavoro sono stati spesi prima per individuare i parametri essenziali dell’ antigene TLP e successivamente per verificare la sua efficacia come sostanza terapeutica anticancro attraverso la via della stimolazione del sistema immunitario.


venerdì, 12 settembre 2014

www.informazione.it - Seminario “STATO DELL’ARTE SUI VACCINI ANTICANCRO, DAI VIRUS AGLI ANTIGENI ASSOCIATI AI TUMORI”

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STATO DELL’ARTE SUI VACCINI ANTICANCRO, DAI VIRUS AGLI ANTIGENI ASSOCIATI AI TUMORI”

 

Venerdì 19 settembre alle ore 15 presso la sala convegni dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo si svolgerà un seminario, organizzato da Fondazione IOM e IOM Ricerca, sul tema “Stato dell’arte sui vaccini anticancro, dai virus agli antigeni associati ai tumori”, interverrà come relatore il Prof. Giulio Tarro.

 

Il prof. Tarro è primario emerito dell’ Azienda Ospedaliera “D. Cotugno” di Napoli dove per oltre trenta anni ha guidato il laboratorio di virologia, è professore aggiunto presso il dipartimento di Biologia della Temple University di Philadelphia, è chairman della commissione sulle biotecnologie della Virosfera, in seno al Wabt, organismo scientifico dell'Unesco che ha sede a Parigi ed è presidente della Fondazione Teresa & Luigi de Beaumont Bonelli per le ricerche sul cancro. L'ultimo incarico proviene dallo Sbarro Institute per la ricerca sul cancro di Philadelphia. A metà degli anni Sessanta al fianco del grande Albert Sabin ha collaborato nella messa a punto del vaccino contro la poliomielite.

 

Nel corso del seminario il prof. Tarro condividerà la propria competenza sui problemi oncologici di scottante attualità: reduce dal 2° Congresso mondiale sui vaccini, tenutosi a Pechino, illustrerà lo stato dell'arte dei vaccini anche oncologici e degli studi di immunodiagnostica e terapia dei tumori. E’ noto che indagini epidemiologiche e ricerche di laboratorio hanno permesso di identificare numerosi virus quali causa di tumori. Anzitutto i virus dell’epatite B e C per il carcinoma epotocellulare. Complessivamente oltre il 50% di tutti i tumori del fegato nel mondo sono attribuibili ad una infezione da epatite B, per la quale è disponibile un efficace vaccino, solo in un anno si potrebbero prevenire almeno 300.000 casi di tumori del fegato per i quali la mortalità è quasi del 100%. Molto rilevante è poi il ruolo degli Human Papilloma Viruses (HPV); questi sono agenti virali che sono messi in correlazione con il carcinoma del collo dell’utero, in particolare i tipi 16 e 18 sono considerati senz’altro cancerogeni. La possibilità del vaccino apre nuove prospettive, specie nelle zone più povere del mondo, dove programmi di diagnosi precoce con il Pap test sono difficili.

Tarro, a testimonianza di una longevità scientifica che caratterizza tutte le grandi menti del nostro secolo, continua a lavorare su linee di ricerca che guardano all'immunologia come chiave di volta non solo della lotta alle malattie infettive ma anche come strumento contro i tumori. Nel corso del seminario presenterà i suoi studi  di proteomica del tumore polmonare. Il cancro al polmone è la principale causa di morte per cancro nei paesi occidentali. L'elevata mortalità è attribuibile sia alla diagnosi tardiva che alla mancanza di trattamenti efficaci. È quindi fondamentale l’identificazione di nuovi marcatori molecolari, utili sia per la diagnosi precoce sia per l’ideazione di nuove strategie terapeutiche mirate: Tarro e collaboratori hanno isolato e purificato già da tempo un antigene derivato da masse tumorali asportate chirurgicamente, che è stato denominato TLP (Tumor Liberated Protein). Molti anni di lavoro sono stati spesi prima per individuare i parametri essenziali dell’ antigene TLP e successivamente per verificare la sua efficacia come sostanza terapeutica anticancro attraverso la via della stimolazione del sistema immunitario.