Istituto Oncologico del Mediterraneo
La visita nutrizionale è strutturata in:
Colloquio nutrizionale
Per permettere un’elaborazione accurata del piano nutrizionale risulta di fondamentale importanza la raccolta dei dati sulle abitudini alimentari e sullo stile di vita del soggetto.
Antropometria distrettuale
L’antropometria è un metodo facilmente applicabile e non invasivo, per determinare le dimensioni, le proporzioni e la composizione del corpo umano. E’ utile distinguere la valutazione antropometrica dello stato nutrizionale in 3 fasi:
Misurazione di peso e statura
Misurazione di pliche e circonferenze, con il calcolo delle aree muscolo-adipose degli arti e del tessuto adiposo sottocutaneo
Misurazione dei diametri ossei
Plicometria
La plicometria è una tecnica che viene utilizzata per determinare la distribuzione del tessuto adiposo e muscolare.
Bioimpedenziometria
La misura dell’impedenza corporea è di fondamentale importanza per monitorare i pazienti durante il percorso di rieducazione alimentare e per valutare le condizioni dello sportivo che vuole incrementare le sue prestazioni, in quanto serve sia per la valutazione dello stato nutrizionale, che per la valutazione della composizione corporea. Inoltre permette la valutazione dello stato cellulare tramite il rapporto sodio/potassio.
L’apparecchiatura impedenziometrica da me utilizzata misura separatamente la resistenza (Rz) e la reattanza (Xc), e calcola l’angolo di fase tra la tensione e la corrente.
La misurazione avviene attraverso il posizionamento di elettrodi in specifici punti della mano e del piede.
Misura del metabolismo basale (MB)
Si definisce metabolismo basale di un individuo il consumo energetico giornaliero (espresso in Kcal) in condizioni di riposo fisico e a digiuno da circa 12 ore. Può essere calcolato grazie alla valutazione dei processi ossidativi cellulari che sono proporzionali all’ossigeno consumato durante la respirazione.
La completa metabolizzazione di grassi, proteine e carboidrati richiede quantità di ossigeno che variano da soggetto a soggetto e il tipo di substrato energetico ossidato andrà ad incidere anche sulla quantità di anidride carbonica prodotta. Dal calcolo derivante dall’ossigeno inspirato e dall’anidride carbonica espirata è possibile risalire al dispendio energetico corretto dell’individuo grazie ad un’adeguata e sofisticata apparecchiatura.
L’analisi delle richieste energetico-nutrizionali di un individuo costituisce quindi la base per l’impostazione di un corretto ed adeguato piano dietetico.